Telelavoro

Definizione

  • Modalità di organizzazione del lavoro in cui il lavoratore opera dal proprio domicilio.
  • Il domicilio è attrezzato con una postazione dedicata (PC e strumenti necessari).
  • Può essere svolto per uno o più giorni alla settimana.

Autorizzazione e accordo

  • Deve essere autorizzato dal datore di lavoro.
  • È necessaria una conciliazione tra le parti (datore e lavoratore).
  • Vengono definiti:
      • Fasce di reperibilità.
      • Oggetto della prestazione.
      • Giorni di lavoro da remoto.
  • Rispetto del monte ore settimanale previsto dal contratto.

Ambito e diritti

  • Rivolto a lavoratori subordinati (pubblico e privato).
  • Il datore di lavoro mantiene le responsabilità sulla sicurezza e salute come per il lavoro in sede.
  • La scelta del telelavoro è reversibile (può essere modificata da entrambe le parti).
  • Ai telelavoratori spettano i medesimi diritti dei lavoratori tradizionali (es. attività sindacale, formazione).

Forme di telelavoro

  • Telelavoro domiciliare (classico).
  • Telelavoro in spazi comuni attrezzati (più vicini al domicilio, riducono tempi di spostamento).
  • Telelavoro imposto dall’azienda (delocalizzazione per ridurre costi fissi degli uffici).

Riferimenti normativi

  • D.P.R. 8 marzo 1999 n. 70: Regolamento per il telelavoro nelle pubbliche amministrazioni.
  • Accordo quadro europeo sul telelavoro del 16/07/2002, per settore privato.
  • Accordo interconfederale del 09/06/2004 in attuazione dell’accordo quadro europeo
Ultimo aggiornamento

Fri Oct 10 11:18:57 CEST 2025

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